Homo faber: artifex suae fortunae

Diario di bordo di Giancarlo Nicoli, titolare della Artifex. Sono qui ospitati: pensieri, aggiornamenti, notizie, progetti relativi alla casa editrice e al suo sito internet.

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Località: Italy

29 gennaio 2006

Giovani aspiranti autori e autrici di film

«Giovani aspiranti autori e autrici di film, come vedete, in Italia, anche la legge sul cinema, quella nuova come quella vecchia, con il pretesto di aiutarvi continua in realtà a congiurare contro di voi.

O meglio, a congiurare contro i più dotati tra voi, impedendo ai veri talenti di germogliare, di crescere, di affrontare ad armi pari la competizione, l’unica legittima, con il mercato, e farsi strada con le proprie forze e capacità, combattendo la propria battaglia professionale sul campo, invece che negli oscuri corridoi della burocrazia e del potere, o ancor peggio (come avverrà ben presto) nelle anticamere dei supremi sacerdoti che officiano l’amministrazione di colossali budget pubblicitari.»


Ottavio Jemma, cit, pag. 136

24 gennaio 2006

Fellini, Flaiano, Pinelli, la Dolce vita

«Quando Fellini, Flaiano e Pinelli portarono il copione della Dolce vita a Peppino Amato, il produttore napoletano lo lesse e, quindi, lo trasmise ad Angelo Rizzoli, suo socio e finanziatore. Allorché anche Rizzoli l’ebbe letto i due produttori si incontrarono e Amato chiese, con qualche ansia: “Beh, Angelo, che ne pensi?” Il vecchio Rizzoli allargò le braccia: “Non ci ho capito un bel niente!” disse con un sospiro perplesso. E Amato, battendo il pugno sul copione, ribatté eccitatissimo: “Neanche io! È proprio per questo che lo dobbiamo fare!

E lo fecero.»


Ottavio Jemma, cit, pag. 134

05 gennaio 2006

Il potere di condizionare

«(…) è inaccettabile, in uno Stato la cui Costituzione recita che l’arte e la scienza sono libere, l’idea che sette persone abbiano il potere di indirizzare, condizionare o reprimere con le proprie opinioni, il proprio gusto, il proprio indirizzo culturale, in una parola con il proprio giudizio (o pregiudizio) l’attività degli autori e produttori di film dell’intero Paese.»


Ottavio Jemma, cit, pag. 129