Homo faber: artifex suae fortunae

Diario di bordo di Giancarlo Nicoli, titolare della Artifex. Sono qui ospitati: pensieri, aggiornamenti, notizie, progetti relativi alla casa editrice e al suo sito internet.

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Località: Italy

31 ottobre 2005

L'avventura cinematografica

«Mi auguro che questo libro, scritto da uno che si prepara a concludere la propria avventura cinematografica, possa malgrado tutto aiutare chi sta per intraprenderla ad evitare almeno qualche buca.
Un ultimo avvertimento preliminare, a scanso di equivoci: sia chiaro che ogni volta che mi capiterà di esprimere qualche poco rispettosa opinione sugli autori italiani del cinema e della televisione di questi anni, e su quelli che ritengo siano i loro limiti e i loro problemi, lo farò all’interno di un processo severo di autocritica che non mi vede per niente assiso sullo scranno del giudice ma, assieme a tutti gli altri, seduto al banco degli imputati, pienamente consapevole della mia personale corresponsabilità, sia per le cose che ho fatto, sia per quelle che ho omesso di fare.
Non ultimo tra gli scopi di questo libro è di colmare almeno una di queste omissioni: aver taciuto, o non aver parlato e agito quanto e quando avrei potuto e dovuto per denunciare dubbi, e tentare di correggere sbagli. Anche miei, si capisce.»


Ottavio Jemma, cit, pag. 22

30 ottobre 2005

Charlie Chaplin

«La conoscete quella storiella su Charlie Chaplin?... Quella del giovanotto che lo perseguitava per fargli leggere un piccolo repertorio di gags a suo dire originalissime? Charlie era perfettamente capace di rubacchiare da sé e non sentiva affatto il bisogno di pagare un altro che lo facesse per lui. Riuscì ad evitare il giovanotto per un po’ di settimane, ma alla fine l’importuno lo bloccò e lo mise con le spalle al muro costringendolo a gettare un’occhiata frettolosa sulla mezza dozzina di foglietti che descrivevano le sue trovate.
Charlie li fissò pressoché terrorizzato e chiese con un filo di voce: “Lei dice che sono gags originali?”
“Originalissime!” affermò l’aspirante autore.
“Nuove?” insisté Chaplin
“Assolutamente inedite! Glie lo giuro!” confermò il giovane.
“Mai fatte da nessuno…” mormorò perplesso Chaplin.
“Mai! Ne sono sicurissimo!” incalzò con enfasi il giovanotto.
Chaplin scosse la testa: “Allora si vede che non funzionano.” »


Ottavio Jemma, cit, pag. 9

27 ottobre 2005

Benvenuta Stefania

Oggi finalmente diamo il benvenuto a Stefania Clerici, insegnante, poetessa, organizzatrice di eventi culturali: era molto tempo che le chiedevo di collaborare, di mettere alla prova il suo talento di poetessa anche con la prosa.

Il suo primo contributo è un ritratto di Nani Negri. "La Nani", come la chiamano gli amici, è una grande artista poco conosciuta. Secondo me, la sua scarsa notorietà deriva principalmente dal fatto che ella non si è mai messa sul mercato. Ciò non toglie che siamo di fronte a un'artista di prim'ordine.

Per saperne di più, ecco l'articolo di Stefania Clerici.


P.S. Chi desiderasse collaborare con Artifex può dare un'occhiata qui.

22 ottobre 2005

Tutta colpa di...

“Tutta colpa di… Dovrei mettere qui un nome, ma in realtà sono parecchi. Se mi tolgo la scarpa e la vuoto ne viene fuori una vera manciata di sassolini, ed è per togliermeli tutti che ho deciso di cacciarmi in questo casino, di raccontare cioè quel che ho imparato dalla mia lunga e dissipata avventura nel cinema.

I più avvertiti fra voi avranno già sogghignato accorgendosi che questo incipit non è mio, ma, con qualche variazione, quello di un libro ben altrimenti degno di attenzione. I meno avvertiti, quelli che non sanno riconoscerlo, chiedano pure in giro: non sarò io a svelarne l’identità.

Questa è la prima dritta che vi do, che cioè un plagio è un plagio, e una citazione tutt’altra cosa. Se sceglierete di affrontare la “carriera” dell’autore di film dovrete innanzitutto imparare a tener ben distinte queste due cose di modo che sia sempre possibile riconoscere una citazione (che fa tanto cultura!), ma del tutto impossibile, o, per lo meno, molto difficile scoprire un plagio (che è invece considerato, spesso a torto, cosa disdicevole, addirittura un reato).”


Ottavio Jemma, Sunset Boulevard, Filema, Napoli 2005 - pag. 9

Sunset Boulevard


Recensione

Sunset Boulevard

Non avrei mai letto questo libro se non fosse stato per la segnalazione di Dagospia (www.dagospia.com – consultazione archivio a pagamento). Se invece avessi dato retta ad altre recensioni che ho letto qua e là – recensioni molto reticenti, avrei scoperto in seguito… me lo sarei perso.
Il sottotitolo recita: “Due o tre cose che avreste dovuto sapere e nessuno ha mai osato dirvi sul cinema e immediati dintorni”. Altro che “due o tre cose”! Altro che “immediati dintorni”! (...)