L'avventura cinematografica
«Mi auguro che questo libro, scritto da uno che si prepara a concludere la propria avventura cinematografica, possa malgrado tutto aiutare chi sta per intraprenderla ad evitare almeno qualche buca.
Un ultimo avvertimento preliminare, a scanso di equivoci: sia chiaro che ogni volta che mi capiterà di esprimere qualche poco rispettosa opinione sugli autori italiani del cinema e della televisione di questi anni, e su quelli che ritengo siano i loro limiti e i loro problemi, lo farò all’interno di un processo severo di autocritica che non mi vede per niente assiso sullo scranno del giudice ma, assieme a tutti gli altri, seduto al banco degli imputati, pienamente consapevole della mia personale corresponsabilità, sia per le cose che ho fatto, sia per quelle che ho omesso di fare.
Non ultimo tra gli scopi di questo libro è di colmare almeno una di queste omissioni: aver taciuto, o non aver parlato e agito quanto e quando avrei potuto e dovuto per denunciare dubbi, e tentare di correggere sbagli. Anche miei, si capisce.»
Ottavio Jemma, cit, pag. 22
Un ultimo avvertimento preliminare, a scanso di equivoci: sia chiaro che ogni volta che mi capiterà di esprimere qualche poco rispettosa opinione sugli autori italiani del cinema e della televisione di questi anni, e su quelli che ritengo siano i loro limiti e i loro problemi, lo farò all’interno di un processo severo di autocritica che non mi vede per niente assiso sullo scranno del giudice ma, assieme a tutti gli altri, seduto al banco degli imputati, pienamente consapevole della mia personale corresponsabilità, sia per le cose che ho fatto, sia per quelle che ho omesso di fare.
Non ultimo tra gli scopi di questo libro è di colmare almeno una di queste omissioni: aver taciuto, o non aver parlato e agito quanto e quando avrei potuto e dovuto per denunciare dubbi, e tentare di correggere sbagli. Anche miei, si capisce.»
Ottavio Jemma, cit, pag. 22
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