Il potere di condizionare
«(…) è inaccettabile, in uno Stato la cui Costituzione recita che l’arte e la scienza sono libere, l’idea che sette persone abbiano il potere di indirizzare, condizionare o reprimere con le proprie opinioni, il proprio gusto, il proprio indirizzo culturale, in una parola con il proprio giudizio (o pregiudizio) l’attività degli autori e produttori di film dell’intero Paese.»
Ottavio Jemma, cit, pag. 129
Ottavio Jemma, cit, pag. 129
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