Al cinema, accovacciati per terra...
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Oggi, sull’esempio della tecnica distributiva americana, quei pochissimi film nazionali che si presumono destinati a un successo importante (un “Benigni”, un “Aldo Giovanni e Giacomo”, un natalizio “Boldi-De Sica”) escono contemporaneamente su centinaia di schermi; non ci sono resse per il biglietto, ma rare file composte, ordinate e sbrigative; e nessuno che sia obbligato ad assistere alla proiezione in piedi, tra grovigli di altri corpi, o accovacciato per terra nei corridoi centrali, immersi nella nebbia del fumo delle sigarette...
Voi non potete nemmeno immaginare quali emozioni vi siete persi...»
Ottavio Jemma, cit, pag. 87
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