Homo faber: artifex suae fortunae

Diario di bordo di Giancarlo Nicoli, titolare della Artifex. Sono qui ospitati: pensieri, aggiornamenti, notizie, progetti relativi alla casa editrice e al suo sito internet.

Nome:
Località: Italy

27 aprile 2005

Norimberga, Germania

Partirò domani mattina per Norimberga.
Viaggerò in automobile. Sarà un viaggio un po' lungo, prevedo di restare in strada tra le cinque e le sei ore, salvo imprevisti.
Il 29 e 30 aprile si svolgerà l'incontro 2005 della DEG, la Deutsche Exlibris Gesellschaft (per gli amici, l'Associazione Ex libris tedesca).
Farò cose, vedrò gente, scatterò foto.
Intendo ricavare un servizio da pubblicare su Block Notes.

A proposito:
se nella vostra città si tiene un appuntamento a carattere exlibristico, fatemelo sapere;
se siete interessati a collaborare con Artifex, idem come sopra.

25 aprile 2005

Come NON mandare un curriculum

(Post basato su questo articolo di Block Notes)


Ricevo circa un curriculum vitae ogni settimana. Spesso per posta elettronica, talvolta per posta ordinaria.
Qualche giorno fa ho ricevuto una lettera di presentazione da "Carolina", chiamiamola così, non è il suo vero nome.
Una busta così NON va bene. Il nome della casa editrice è storpiato in "Artiflex"; "Artifex" è una parola latina con un significato preciso, non c'è nessuna elle nel nome, non c'è nessuna elle nella casa editrice Artifex. Secondo errore, l'indirizzo del destinatario va scritto nel quadrante in basso a destra, proprio dalla parte opposta rispetto al quadrante in alto a sinistra in cui è stato scritto l'indirizzo di questo esempio. Terza osservazione, manca il mittente (non c'è nemmeno dietro la busta, fidatevi) - (L'articolo contiene tutte le immagini descrittive).
La lettera di presentazione è stampata con tecnologia a getto d'inchiostro. Regola generale da tenere a mente: NON si scrivono lettere con stampanti a getto d'inchiostro. Non è professionale.
La lettera non ha intestazione - eppure sarebbe facile preparare un modello personalizzato da usare per le proprie lettere. Programmi come Word e OpenOffice consentono a chiunque di fare da sé con risultati più che accettabili.
I margini laterali quasi non esistono. Bisogna risparmiare la carta? Amo molto leggere lettere con margini di almeno due centimetri, e con un'interlinea di 1,5.
Non c'è la data, non c'è l'oggetto; il testo è generico: questa lettera non è stata pensata per essere spedita alla Artifex.
Non entro nel merito del CV, è una cosa che non mi interessa, questo CV ha raggiunto la ditta sbagliata. E' il curriculum di un grafico spedito a una ditta che cerca giovani scrittori. Non c'entra niente. Una lettura delle FAQ avrebbe permesso a questa persona di risparmiare il francobollo, il tempo e l'impegno profusi. In questo momento non cerco grafici, sono spiacente...
Pace e bene a tutti.

24 aprile 2005

Diario di bordo – sei anni fa "Blogger" non c'era

Cari lettori,
la fondazione della Artifex risale alla fine del maggio 1999; il sito è comparso in rete nel luglio dello stesso anno. Sono ormai passati quasi sei anni...
Lo scopo di questo "blog" – lo dice la parola stessa – è quello di fungere da "diario di bordo": vorrei segnare i momenti di vita della casa editrice e del sito; per così dire, tenere traccia della vita on-line così come di quella off-line.

Avevo già tentato qualcosa del genere, nel 2000, ma poi avevo lasciato perdere perché il testo non "girava", non c’era scorrevolezza e faticavo troppo a impaginare il sito. Sulla stessa pagina compariva un elenco interminabile di piccoli eventi, le notizie per me più rilevanti si perdevano in mezzo alle altre. A chi poteva importare, pensavo, di leggere contemporaneamente (in cima alla pagina) le ultime novità e (in fondo alla pagina) le "non più novità" di oltre un anno prima?
Dopo un po’ ho tirato una riga e tanti saluti.

Però, se volessi scrivere una storia di questi sei anni, non riuscirei a farlo se non con fatica; dovrei fare mente locale e recuperare nella memoria episodi sui quali non sono più tornato. Dovrei andare a cercare tra i dischi di back up le precedenti versioni del sito… un lavoraccio che non ho né tempo né voglia di intraprendere.

Confesso invece che guardo con un pizzico di malinconia quei siti che hanno conservato la memoria storica di tutti i miglioramenti apportati, piccoli e grandi. Non ho tenuto la mia, di memoria, e mi perdo il confronto con il passato. Da dove sono partito? E dove sono arrivato?

In origine, il sito era gestito da una ditta terza, che si faceva pagare un milione di lire l’anno per il dominio, lo spazio su disco e gli aggiornamenti. Non vi sto a raccontare il numero di telefonate e di email (soprattutto di protesta) per gli aggiornamenti che venivano pubblicati in ritardo, e per l’aspetto del sito che non era flessibile e non mi soddisfaceva mai abbastanza.
Furono decisive le ferie saltate del 2000 (per mancanza di fondi, è chiaro: era un periodo di ristrettezze economiche). Passai luglio e agosto sui libri e al computer, imparando man mano a costruire da me il sito internet della mia piccolissima azienda.
Ricordo che i primi mesi le visite mensili al sito si aggiravano sulle 300 (sì, trecento) pagine viste al mese. Sottraendo le pagine viste (per controllo) da me, restava poca cosa…
Non c’era il forum, non c’era "Block Notes", non c’erano le FAQ, i link erano l’ombra di quello che sono ora, l’aspetto del sito era acerbo...
Oggi, cinque anni dopo, il sito Artifex conta più di 300 (sì, trecento) pagine viste al giorno.
Siamo al secondo libro, un terzo è in cantiere. Le visite sono in costante aumento, il sito ora raccoglie pubblicità. La vendita dei libri prosegue in maniera soddisfacente.
In altre parole, il sito e la casa editrice sono un successo.

Tutto questo, cari lettori, lo devo a voi.
Grazie, e buon viaggio.
Giancarlo Nicoli