Homo faber: artifex suae fortunae

Diario di bordo di Giancarlo Nicoli, titolare della Artifex. Sono qui ospitati: pensieri, aggiornamenti, notizie, progetti relativi alla casa editrice e al suo sito internet.

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Località: Italy

27 agosto 2006

Farsi perdonare le sciocchezze

«In uno dei suoi ultimi racconti memorialistici (…) Montanelli volle rievocare come gli entrò nel sangue l’interventismo del padre, in contrasto con nonno Alessandro.
Lo fece a proposito del 4 novembre 1918, dicendo che segnò la conclusione di un periodo assai felice della sua vita: «Quello che trascorsi con quindici cugini, tutti di una età variabile tra i tre e i dieci anni, in casa di mio nonno che ci aveva raccolti, con le nostre rispettive mamme, per rimpiazzare alla meglio la patria potestà dei suoi quattro figli e dei suoi tre generi partiti volontari per la guerra. Uno a uno, lui tedescofilo e neutralista, li aveva accompagnati alla stazione in landò, senza opporsi alla loro domanda di arruolamento, neanche di quella del minore di diciassette anni che quindi abbisognava del suo consenso. A ognuno, baciandolo in fronte, aveva raccomandato: “C’è un solo modo di farsi perdonare le sciocchezze: quello di farle bene, e sino in fondo”. E ognuno, stringendogli la mano, aveva risposto: “Stia tranquillo, babbo” perché gli davano del lei, sia i maschi sia le femmine. Solo noi nipoti gli davamo del tu».


Staglieno, Marcello, Montanelli – Novant’anni controcorrente, “Le Scie”, 1a ed., Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2001 (1a ed. Oscar bestsellers 2002), pp. 495 - pag.28

17 agosto 2006

Piccola guida alla scelta dell’ex libris personale

Copertina libro Piccola guida alla scelta dell'ex libris personale' Recensione libro di argomento exlibristico

Piccola guida alla scelta dell’ex libris personale

a cura di Giancarlo Nicoli

È un libro prezioso per chi, come me, si appassiona alle microstorie (in questo caso, quella di Mansueto Fenini).
Mi immagino il simpatico Fenini, persona sempre pronta a impegnarsi in ogni attività dilettevole e disinteressata (come scrive Bragaglia in uno dei suoi ritratti), che desidera lasciare un segno di sé nel piccolo mondo dell’ex libris. Eccolo imbarcarsi nella pubblicazione di un libro che, nelle sue intenzioni, voleva essere una guida che si rivolgesse (cito) «più che ai Collezionisti a coloro che non lo sono e forse mai lo diventeranno, ma che ambiscono semplicemente di avere un Ex-libris proprio, valido artisticamente ma soprattutto corrispondente alle proprie esigenze spirituali. Essa perciò non vuole essere una propaganda alla diffusione dell’Ex-libris, perché non crediamo bene che tutti posseggano un Ex-libris e che taluni ne abbiano oltre cinquecento col proprio nome.» E ancora: «Questa antologia di studi inediti, ciascuno sotto un differente aspetto, dovuti tutti alla penna degli studiosi e degli artisti che in Italia hanno scritto i migliori articoli sugli Ex-libris, vorrebbe essere, almeno per qualche lettore, uno dei primi passi alla conoscenza delle Arti che portano alla realizzazione degli Ex-Libris e, non ultimo, del Bianco e Nero.» La gestazione del libro durò due anni. Mi sembra di vedere Fenini che telefona a questo e a quello; controlla e rilegge più volte (...)