Il profilo storico: Santini. Viaggio nel tempo tra le immaginette devozionali
di Luca Ceccarelli
I primi santini: dal Trecento al Cinquecento
Se per le figurine prodotte dalla Liebig o da altre industrie, o per i calendarietti da barbiere il rapporto con la cromolitografia è molto stretto, per i santini è il caso di dire che la cromolitografia rappresenta solo una stagione, anche se quantitativamente cospicua e artisticamente felice, di una produzione che precedette ampiamente e superò l'età d'oro della litografia e della cromolitografia.
Risulta, infatti, che già nella prima metà del Trecento si producessero delle immaginette a soggetto devozionale su carta, da matrici di legno, di fattura ancora piuttosto dozzinale.
Successivamente, soprattutto in Baviera, nelle Fiandre e in Svezia vennero prodotte delle figurazioni più raffinate nella fattura, sulla base di matrici di rame incise a bulino, a puntasecca o ad acquaforte.
Vale la pena di ricordare che Jacopo Rubieri, un notaio di Parma nato nel 1430, nei numerosi viaggi che (...)http://www.artifexlibris.com/
bni_2008_11_19_
breve_storia_santini_cromolitografia_01.htm
0 Comments:
Posta un commento
<< Home