Homo faber: artifex suae fortunae

Diario di bordo di Giancarlo Nicoli, titolare della Artifex. Sono qui ospitati: pensieri, aggiornamenti, notizie, progetti relativi alla casa editrice e al suo sito internet.

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Località: Italy

04 marzo 2008

L'artista Angelo Sampietro, tra ex libris e collezioni d'autore: Tesori di libri e magie di carta

di Stefania Clerici

Di seguito trovate un racconto delle due ore e più trascorse insieme all'artista Angelo Sampietro in occasione dell'intervista (in due parti) in video (vedere qui). La concomitante donazione di ex libris è qui. (n.d.r.)

Lurate Caccivio (CO) - “Solo agli amici presto i miei libri, ma i veri amici non chiedono libri in prestito”: questo spiritoso motto campeggia dall’ex libris che l’artista Angelo Sampietro ha realizzato per sé stesso. Ed è una frase che ben rappresenta la sua passione per i libri: come i grandi amori, anche questo interesse si nutre infatti di tempo, dedizione e affetto. Quella coi libri è proprio la storia di una lunga fedeltà, perché Angelo ricorda che già a 13 anni s’interessò all’arte della legatoria e da allora ha continuato a restaurare e rilegare volumi, con una particolare dedizione per quelli antichi e illustrati.

I libri sono i veri sovrani del suo regno–studio, al quale si accede attraverso una scalinata anch’essa artistica, perché, col naso all’insù e col rischio di cadere, si possono ammirare le “madonne natalizie”, incastonate come gemme in antiche cornici–gioiello: è infatti gradita consuetudine di Sampietro incidere questi soggetti e regalarne le stampe agli amici per Natale. Una copia di ognuna va poi ad arricchire la parete lungo la scala della bella casa di Lurate Caccivio.

Nel suo studio così creativo le opere d’arte occhieggiano anche dal soffitto – pure quello spazio mi sembrava adatto, dopo aver occupato tutte le pareti – dice – e le tele, le fotografie – artistiche anche quelle – che ritraggono lui e il figlio, l’ex libris che Anatolij Kalashnikov ha dedicato ad Angelo e alla moglie vigilano sugli armadi, dove sono custoditi stampe e libri, soprattutto edizioni di Pinocchio, in molte lingue e dialetti. Sampietro è infatti un collezionista delle varie edizioni di questo romanzo, che è l’opera più tradotta al mondo dopo la Bibbia e il Corano.

Pinocchio è anche uno dei soggetti dei suoi ex libris, conservati gelosamente e catalogati come sa fare un vero cultore. Dall’’80 a oggi e attraverso un percorso di 104 opere, possiamo spaziare da paesaggi con papaveri estivi e autunnali cieli nuvolosi, vasi etruschi e sai religiosi (sullo sfondo dell’ex libris che rappresenta in primo piano un’abbazia francescana per il primo concorso al quale partecipò nel 1981).

Dall’arioso acquerello all’elegante bianco e nero, unico è però il linguaggio che possiamo ascoltare da questi tratti grafici: toni pacati e armonici che non fanno avvertire la fatica e la durezza dell’incisione. Si sente invece tutta la dedizione all’antico mestiere che si nutre di alchimie tra acidi e inchiostri e della lentezza della gestazione attraverso la stampa e la pressione nel torchio, costruito dall’artista stesso.

“Oggi gli ex libris sono belli, ma hanno poco dell’ex libris”, dice infatti Angelo, alludendo alle nuove tecniche dell’era digitale, per le quali – aggiunge – “manca il ‘fare manuale’, perché creativo è solo l’assemblaggio, come nei manifesti di (...)


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bni_2008_02_21_
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